Enjoy Places – Santissima trinità

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SANTISSIMA TRINITA’ (1730-32)
Colori ad olio su intonaco
Di G. B. Lama
Volta a botte del presbiterio

In quest’opera si può notare come, trattandosi della rappresentazione della Trinità, il pittore intensifichi, rispetto alle altre sue tele nel Santuario, la presenza del colore dorato in cui s’inserisce il soggetto, rappresentato da una prospettiva fortemente scorciata; questo chiarore cromatico diventa il simbolo della luce divina e rende, alla percezione dell’osservatore, il senso di un’ illusionistico spazio infinito che va oltre il limite della volta; tale effetto di “ sfondamento” dello spazio interno, come in tanta pittura barocca e tardo-barocca, porta il fedele ad un contatto diretto con il divino ed alla considerazione che il mondo terreno sia in collegamento con le più alte sfere spirituali.

Certamente, la limitazione del dipinto con una tipica cornice mistilinea tardo-barocca, che comprende la frase “ ……”, mitiga quel senso di meraviglia e coinvolgimento emotivo che pervade l’osservatore di affreschi di più ampie dimensioni che ricoprono interi soffitti o volte di altre chiese barocche. Non va dimenticato, comunque, che i diversi interventi di restauro e trasformazione in questa parte del Santuario, hanno modificato l’aspetto originario delle superfici interne, inizialmente più ricche di decorazione pittorica.