la grande loggia urbana 123 – napoli afragola

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La stazione è unagrande piazza aperta e permeabile. Una grande copertura sospesa si concretizza in una serie di curve di livello, un foglio  di cemento che ripara e si allarga sull’intorno paesaggistico, caratterizzato da soluzioni tecniche di contenimento energetico, controllo del rumore, modulazione della luce zenitale.

Sotto la copertura, tre livelli principali: I’interrato con i volumi tecnici e i magazzini; il piano terreno, dove si svolge tutta
la circolazione; il primo piano, a quota +9 metri,  dove negozi, ristoranti, spazi culturali integrano le funzioni della stazione e dello spazio pubblico. Queste funzioni, come i servizi postali e bancari, il centro Vip, le strutture ricettive e direzionali, sono ospitate in alcune microarchitetture, “chioschi flessibili per posizione e forma” che sono gli unici spazi chiusi del progetto. Il rapporto tra i liveli sfuma in un percorso continuo. Filari di ulivi,  palme, platani, fichi, limoni disegnano le fasce dei parcheggi esterni.

The station is a large open and permeable square. A large suspended covering materializes into a series of curves, a sheet of cement that shelters and spans the surrounding landscape, featuring technical solutions for energy savings, noise abatement, 
and zenithal light modulation. Three main levels are found under the covering; the underground level with technical builings and warehouses; ground level where all the circulation takes place; the first level at +9 meters, where stores, restaurants, and
cultural spaces integrate the station functions and the public space.

These functions, like the postal and bank services, the VIP center, hospitality facilities and management offices are accommodated in some micro architectures, “flexible kiosks in position and shape», which are the only closed spaces of the project. The relationship between levels is uninterrupted. Olive, palm, sycamore, fig and lemon trees fine the strips of the outside parking areas.

Autore/Author: Dominique Perrault

Nasce nel 1953 a Clermont Ferrand Francia. Si laurea in Architettura, Urbanistica e Storia a Parigi, dove nel 1981 apre il proprio studio. Si afferma con due grandi progetti: la Scuole d’Ingegneria ESIEE a Marne-la-Vallee e l’Hotel Industriel Berlier a Parigi. Nel 1989 vince il concorso internazionale per la Biblioteca Nazionale di Francia, nel 1992 quello per il velodromo e Piscina Olimpica di Berlino e, nel 1996, per la Corte di Giustizia della Comunità Europea in Lussemburgo, dove apre un ufficio nel 2000.

Born in Clermont Ferrand in 1953. Receveid a degree in Architecture, Urban Planning and History in Paris, where, in 1981, he opened his own studio. He gained renown with two major projects: the ESIEE School of Engineering in Marne – la – Vallee and the Hotel Industriel Berlier in Paris. In 1989 he won the international competition for France’s National Library project, in 1992 that for the Velodrome and Olympic Pool in Berlin and in 1996 for the European Community’s Hall of Justic in Luxembourg, where he opened an office in 2000.