marc sadler / foscarini

Incontri internazionali di design

è una manifestazione, giunta alla seconda edizione, ideata dalla Delegazione Campana dell’ADI nel 2005 in collaborazione con la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico delle province di Salerno e Avellino, la Fondazione Ravello e la Fondazione Annali dell’architettura e delle città.

Ciascun appuntamento degli Incontri Internazionali di design – accompagnato da una mostra ospitata nel MUVA nella sezione architettura degli interni e design promossa dall’ADI CAMPANIA – è rivolto principalmente a professionisti, imprenditori e studenti universitari, per presentare, nella forma della conversazione, la storia di un prodotto premiato con il Compasso d’Oro. L’obiettivo è quello di favorire un dialogo più stretto e diretto tra il pubblico e i progettisti, sui diversi aspetti del rapporto designer / azienda.

Il primo incontro di quest’anno è dedicato a Marc Sadler, nato in Austria, cittadino francese, Italiano d’adozione.
L’evento, svoltosi il 15 settembre 2006 a Ravello nella chiesa dell’Annunziata, era accompagnato da una mostra di lampade della Foscarini, curata da ADI Campania, ospitata nei suggestivi spazi del chiostro di Villa Rufolo.

Marc Sadler

Marc Sadler è nato in Austria, è cittadino francese, laureato all’E.N.S.A.D. di Parigi nel 1068 (anno in cui vinse il premio di design Brook stevens), vive attualmente a Milano. Dai primi anni ’70, grazie al suo progetto sperimentale (scarpone da sci in materiale termoplastico) cominciò a lavorare in Italia con la società Caber, per la quale brevettò successivamente il sistema del guscio simmetrico che restò per parecchi anni lo scarpone più venduto. Aprì poi uno studio ad Asolo, organizzando uno staff strutturato anche a livello di modelleria e sviluppo tecnico così da offrire alla propria clientela, sempre più numerosa e fidelizzata, un “pacchetto completo” di servizi, dall’ideazione e la progettazione allo sviluppo del prodotto.

La sua specializzazione di “designer per lo sport” settore dove la ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e processi produttivi è più diffusa, ha permesso a Marc Sadler di acquisire un’esperienza composita a livello di conoscenza dei materiali e tecnologie di lavorazione. Quando la sua attività ha potuto spaziare nel mondo del mobile, dell’arredamento e negli altri settori dell’industria, l’applicazione di taluni know-how in settori diversi da quelli classici di provenienza gli ha permesso di essere conosciuto come antesignano della ricerca e sperimentazione di materiali.

Nel 1998, il M.O.M.A.di New York ha incluso il suo Motorcyclist’s Back Protector (paraschiena disegnato per Dainese) nella sua collezione permanente (era stato parte dell’esposizione Mutant Materials in Contemporary Design). Nel 2001 ha vinto il Compasso d’Oro con Mite e Tite di Foscarini. E’ inoltre attivo nella didattica, presso scuole di design e università, sia in Italia che all’estero.

Foscarini

Proporre oggetti illuminanti pensati per migliorare l’ambiente in cui si vive – sia per le proprie valenze estetiche sia con la qualità della luce: questo è l’obiettivo di Foscarini, che si è imposta sulla scena del design della luce grazie alla vocazione per l’innovazione perseguita attraverso un design di alto profilo e attraverso la ricerca e la sperimentazione sui materiali.

Foscarini è espressione di una cultura d’impresa orientata al prodotto, originariamente per lo più in vetro soffiato fino all’attuale gamma di proposte che annovera l’impiego dei materiali più diversi, talora inediti per il settore dell’illuminotecnica. Questo percorso si deve fondamentalmente a una mentalità aziendale volta alla massima flessibilità e libertà nella ricerca della soluzione corretta al problema progettuale e nell’identificazione delle modalità tecnologiche ed esecutive più adeguate.

Alla monomatericità del vetro di Murano, caratteristica delle prime produzioni Foscarini, sono seguite così le sperimentazioni con il polietilene stampato, l’alluminio, il policarbonato, il metacrilato, l’innovativo – quanto inedito per il settore – tessuto di vetro con filo di carbonio o di Kevlar® (che che le valse nel 2001 il Compasso d’Oro ADI con Mite e Tite), fino alla ricerca che dà evidenza alla texture del prodotto, come nelle realizzazioni che utilizzano la gomma siliconica o la rete metallica siliconata.

Foscarini ha attivato nel tempo importanti collaborazioni con architetti e designer, diversi per esperienza professionale ed estro progettuale. E’ così che l’azienda riesce ad interpretare in modi differenti la forma e la funzione della luce, dando vita a lampade dalla spiccata personalità, in stili diversi, che hanno la capacità di allestire una scenografia di emozioni, caratterizzando lo spazio e trasformandolo in un ambiente che si fa ricordare.